...... Entro in sala riunioni, mi siedo in una di quelle strane sedie con il bracciolo ed il mini banco. Appoggio la mia cartellina... se i miei colleghi sapessero cosa contiene... se i miei colleghi sapessero che sotto il mio bell'abitino serio non porto le mutandine... Penso a ieri sera e non posso trattenere un sorriso. ....... Lei era bellissima, lui così dotato da bastare per entrambe. .......

Inizio a baciare il mio uomo mentre chiudo gli occhi facendo finta di essere sola con lui. Mi sento sfiorare le gambe ma riconosco subito che non era la sua mano, era una mano molto morbida, delicata e minuta come quella di una donna, anche il tocco era delicato. Molto probabilmente era quella della donna ma avevo paura ad aprire gli occhi quindi decido di tenerli chiusi (almeno per il momento)!

Da noi, all'università, ci sono molti studenti di colore, ma io sono sempre stata piuttosto scontrosa con loro, e a volte anche sgarbata. Quindi, quando il prof di diritto ci ha assegnato un compito di gruppo, e a me sono toccati due studenti senegalesi, non ero molto felice. Vivevano in un piccolo appartamentino nel centro storico, zona abitata per lo più da gente di colore.

Con la coda dell’occhio vidi delle ombre passeggiare lungo la spiaggia, non so se ci videro, ma non mi importava. Scostai la sua mano, volevo ricambiargli il favore e scivolai sul suo corpo arrivando ad accogliere tra i miei seni il suo uccello

Lasciai che le mie dita corressero libere sul clitoride, sulle labbra dischiuse, umide, nella vagina ricca d’umori... mi masturbavo e le gambe tremavano, mentre il piacere saliva come grandi ondate liquide e calde.

. "E' la prima volta che mi lecca una donna... fammi godere, Vicky, ne ho voglia!"

Lavoravo in un bar in una bella zona vicino ad un parco ,quel pomeriggio di maggio i primi caldi....entrò in negozio un uomo che aveva appena finito di correre e improvvisamente fui presa da una voglia pazzesca di farmi scopare da lui e......

Una donna esce arrabbiata per come la trattava il suo fidanzato e incontra un uomo... Non poteva mai pensare che l'avrebbe attratta così tanto. Lui si che sapeva farci. Che fortuna aver litigato proprio quella sera eh?

Ci fu un attimo di esitazione, ma nel riprendere la manovra, mi sentii sussurrare: "sei bagnata come una porca, lo sapevo

INCONTRO OCCASIONALE......

Tra il profumo dei tuoi capelli trovo il tuo collo e ti bacio succhiandoti come una vampira assetata al suo primo pasto di sangue..una goduria mai vista

Mi ha messo la testa tra le gambe ed ha iniziato a leccarmi tutta. Mi leccava ovunque spingendo la lingua in ogni parte. Passava in rassegna ogni parte di me.

malina si fa sfondare il culo x la prima volta discrizioni nei minimi dettagli:anal,hard,pompino,sborrate....tripudio di libidine da nn perdere

Sempre restando severa, l’ho accarezzata, per consolarla l’ho portata a fare un bagno, senza tante storie a metà sono entrata a ‘vedere come andava’, per dirla tutta ero già bagnata all’ idea di farmela.

è indescrivibile la senzione di piacere che provai mentre lei rispose al mio bacio infilandomi la lingua e facendola roteare in preda all'eccitazione

Vedrai che la maggior parte della ragazze qui sono lesbiche o bisex, e quelle che non lo sono, sono molto curiose. Quindi, fatti tante amiche e divertiti. Quando si arriva al sesso, la nostra regola è: godere e far godere."

Erano le 23, stavo rientrando con la mia auto nel mio garage sotterraneo... Pensavo di essere sola, era molto buio e silenzioso... Scendo dall'auto e mi accorgo che quattro uomini vestiti di nero con un cappuccio in testa mi stavano inseguendo....cosa volevano?......

Mentre uscivo dal suo appartamento e sbattevo la porta, mi voltai per gridargli dietro quelle due parole che spesso segnavano la fine di una relazione: FATTI INCULARE! Questo scaricò appena un granello della mia rabbia, mentre stavo per superare, nella fretta, la porta dell’ascensore.

Il nuovo fidanzato di mia madre era un tipo belloccio e pieno di sé, forse anche di soldi, a giudicare dalla macchina e lo champagne che ci portava. All'inizio non ci avevo badato, uno come un altro, mia madre era solita cambiare fidanzato almeno una volta al mese. Non mi stava né simpatico né antipatico. Ma aveva questo modo di guardarmi quasi che mi indovinasse i pensieri..

Il dito scende e trova le mie mutandine bagnate; ti fai strada nella mia passerina, è morbida e pronta e tu entri a fondo. Sono bollente.Io spingo indietro il sedere e apro la zip, libero il tuo cazzo con abilità impensata.E’ un ordine inequivocabile e tu obbedisci.Il dito torna su e si tuffa nel mio buchetto, è stretto ma la mia voglia è infinita e così entri facilmente e mi scopi con il dito, anzi sono io che lo scopo.

Incominciò tutto con un innocuo casting per fotomodelle, ‘The Lady’ era un tormentone che mi accompagnava da tempo e che era sempre stato croce e delizia della mia esistenza. Mi chiamo Flavia e sono una ragazza di diciannove anni che vive a Nemi, un meraviglioso borsetto vicino Roma.

L’invito da parte di amici conosciuti in maneggio ad andare con loro in un piccolo campeggio in Calabria, nulla di eclatante, solo una settimana di relax.............Eva, la moglie della coppia di amici, mi guardava sempre con uno sguardo molto profondo come se volesse attirare la mia attenzione su qualcosa di particolare.

Luca continuava a pensare a come avrebbe potuto creare uno spazio di tempo per intrattenere la nuova ospite, non lo sapeva proprio , doveva sorprenderla sotto la doccia? Come? Con impeto la raggiunse, la sbattè a pancia in giù sopra il tavolo... Si sentiva padrone di lei...

Il mio padrone si è divertito a lanciare il dado....

sento il cazzo duro e nodoso che va a colpire il punto G..